CercaEsegui ricerca
Marketing
Marketing non convenzionale: buzz e viral marketing

Marketing non convenzionale: buzz e viral marketing

18 aprile 2017Marketing non convenzionale: buzz e viral marketing

Il passaparola virtuale per una strategia di successo del tuo marchio nel luogo partecipativo e sociale per eccellenza: la rete.

Conosciamo tutti le potenzialità del passaparola, quel “bisogno” di voler raccontare a qualcuno la nostra esperienza di acquisto di un prodotto o di un servizio. Su Internet queste possibilità si amplificano maggiormente. Un fatto, un’azione o un evento vengono comunicati attraverso il passaparola tanto più velocemente quanto più sono in grado di suscitare l’attenzione degli utenti perché divertenti, unici o addirittura spettacolari. Sfruttando il fatto che la rete è, per eccellenza, un luogo partecipativo e sociale.

Il Buzz marketing, comprende iniziative originali che stimolano il vocio della rete generando il passaparola e incrementano la notorietà del marchio. La parola buzz è, infatti, onomatopeica e richiama il ronzio delle api: in sintesi rappresenta la possibilità di raggiungere nel minor tempo possibile quello che viene definito "sciame", cioè un gruppo di utenti omogeneo per interessi rispetto a un tema o a una categoria di prodotti/servizi. E’ la strategia di coloro che, consapevolmente o inconsapevolmente, parlano di beni, aziende o marchi e ne diffondono il loro pensiero a riguardo, utilizzando il web (tramite, ad esempio, blog, forum e social network).

Cosa lo distingue dal Viral Marketing? Il Viral Marketing è un complesso di azioni di promozioni di un prodotto o servizio attraverso un messaggio che si diffonde in rete in maniera esponenziale e senza controllo, un po’ come si propaga un virus. La particolarità di questa pratica sta nel bassissimo rapporto costo/diffusione. Buzz e viral marketing sono spesso associati in una campagna di marketing. 

Il contenuto trasmesso può avere diverse forme: dal classico video si passa all’advertising ai giochi online, alla semplice foto o messaggio postato sui social network, siti web e software: tali contenuti, se giudicati particolarmente interessanti, scherzosi e di tendenza, vengono condivisi, copiati e linkati dagli utenti sui loro spazi online.

Fra le tattiche impiegate più frequentemente nel buzz marketing vi sono la creazione di suspense per un evento o il lancio di un prodotto, l'invenzione di una controversia, il rivolgersi a blogger e a personalità influenti nei social media. Gli utenti social media di ogni comunità virtuale possono essere divisi in tre categorie: opinion leader, utilizzatori, compratori. Lo scopo del marketing strategico è quello di trasformare gli utilizzatori in in reali acquirenti che avviano il processo di fidelizzazione al marchio, necessaria per un buzz marketing sempre positivo. La sfida del venditore consiste nel capire le dinamiche potenzialmente complesse della community virtuale e nell'essere capace di sfruttarle efficacemente.

Per fare una corretta campagna di Buzz è necessario:

  • Definire gli obiettivi. 
  • Incrementare la brand awareness. 
  • Valutare e gestire la brand reputation. 
  • Sviluppare interesse nei confronti di un prodotto in fase di lancio. 
  • Ascoltare: comprendere cosa ne pensa la gente dell’azienda o della marca; rilevare i punti di forza, i punti di debolezza, le criticità; percepire il sentiment delle discussioni e individuare i socialplace dove l’attività di dialogo è elevata. 
  • Coinvolgere i Blogger più autorevoli in qualità di influencer della marca nell’attività di buzz
  • Gestire la campagna e il processo di buzz marketing degli influencer attraverso un’attenta analisi del dialogo in atto nella rete, del sentiment e della sua popolarità. 
  • Verificare i risultati attraverso I principali indicatori utilizzabili per misurare l’efficacia di una campagna di buzz marketing .

 

Stampa

2014 Img Internet srl,  via Moretto da Brescia 22 - 20133 Milano tel +39 02 700251 - fax +39 02 7002540
Privacy e Cookie Policy