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Italiani e New media: attrazione fatale

Italiani e New media: attrazione fatale

9 ottobre 2014Italiani e New media: attrazione fatale

Deloitte ha pubblicato i risultati di un’indagine internazionale "State of the Media democracy" che traccia un profilo aggiornato delle abitudini degli italiani online, sempre più innamorati di dispositivi e contenuti digitali.

I modi in cui la tecnologia e internet vengono utilizzati mutano tanto velocemente quanto le tecnologie stesse. Da un lato i comportamenti di utenti e consumatori influenzano lo sviluppo delle tecnologie, dall’altro le nuove tecnologie modificano il comportamento dell’utenza in un rapporto di stretta correlazione.

La survey - condotta dall’Istituto di ricerca britannico You Gov in Australia, Cina, Germania, Italia, Giappone, Norvegia, Sud Africa, Spagna e Stati Uniti – fornisce una panoramica sull’utilizzo da parte dei consumatori dei mezzi di comunicazione, di intrattenimento e di informazione.

A livello globale hanno risposto al questionario on line 17.700 consumatori profilati in base a una serie di caratteristiche demografiche (14 – 75 anni), attitudinali, di marketing e di stili di vita.

In Italia l’indagine è stata condotta a marzo – aprile 2014 presso un panel di 2.127 persone per analizzare:

  • il gradimento di Internet
  • le preferenze e l’utilizzo dei dispositivi e delle piattaforme tecnologiche
  • il ruolo dei social media nei media e nella pubblicità.

I supporti fisici esistono ancora in Italia malgrado il maggior consumo e distribuzione di contenuti digitali. Le recensioni on line stanno però superando la pubblicità tradizionale in termini di influenza sulle decisioni di acquisto.

Internet vs TV

Internet è il media preferito in Italia (ha superato la TV nel 2013). E quando guardano la televisione, gli italiani lo fanno distrattamente, navigando in Internet (32%), controllando i social network (25%), oppure leggendo la propria e-mail (24%).

Sorprendente il confronto internazionale: l’Italia ha la percentuale maggiore di consumatori che hanno posto internet in cima alle proprie preferenze (77%), seguita da Cina (70%) e Spagna (66%). In tutti gli altri Paesi invece gli intervistati hanno dichiarato di preferire ancora la TV a ogni altro tipo di intrattenimento.

Continua a crescere a ritmi impressionanti nel nostro paese l’utilizzo di smartphone, tablet e gli “onnivori digitali italiani” (proprietari di laptop, smartphone e tablet) rappresentano oggi il 44% del campione (+13% annuo).

Secondo il 70% degli onnivori digitali italiani Facebook e i suoi concorrenti sono un metodo per informarsi sui brand in maniera migliore di quanto potrebbero fare sui siti internet classici, ma anche un’opportunità per risolvere i problemi di customer service al posto del telefono o del portale aziendale (la percentuale scende al 56% per i non – onnivori digitali).

Tablet

La crescita degli onnivori digitali è trainata principalmente dall’accelerazione che si è verificata nell’adozione di tablet. Questo device ha raddoppiato il numero dei suoi utilizzatori in un anno.

Nel 2014 il 58% del campione intervistato ha dichiarato che il proprio nucleo familiare possiede un tablet (38% nel 2013). Un terzo del campione che ancora non lo possiede, si è dimostrato intenzionato ad acquistarne uno nei prossimi 12 mesi.

Il 48% del campione preferisce portarsi in viaggio il tablet e non il laptop. Siamo il Paese con la percentuale più alta di intervistati che portano con sé il tablet in ogni viaggio, seguiti da Spagna e USA, con il 38% e dalla Germania con il 37%.

Il tablet è il dispositivo preferito per le attività di intrattenimento. Il 55% del campione lo utilizza per navigare in internet, il 27% per leggere notizie, il 26% per controllare e/o aggiornare il proprio profilo sui social network.

Come gestire il cambiamento?

Tutte le aziende più dinamiche cercano oggi di anticipare e rispondere alle esigenze dei consumatori online e di connettersi con i clienti con i canali digitali.

Le strategie di contenuti devono adattarsi a diverse piattaforme e tipologie di dispositivi e riorientarsi verso applicazioni più semplici e più modulari.

Gli analisti Deloitte sottolineano che:

  1. “I contenuti multi-piattaforma diventeranno la normalità. Via via che i consumatori si abitueranno ai contenuti personalizzati, le aspettative saliranno.
  2. Agire ora per saper di più sui clienti, fidelizzarli attraverso i contenuti e trasformarli in partecipanti attivi del processo di innovazione, è fondamentale per ogni azienda di ogni settore.
  3. I consumatori cercheranno una maggior connessione con le aziende e con gli altri consumatori. Il ruolo dei social media continuerà ad evolvere. Non sono più un “campo giochi”, ma ambienti relazionali maturi che hanno un ruolo come fonte di informazioni e raccomandazioni”.

Fonte: "State of the media democracy 2014" (Deloitte)

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