Tipologie di destinatari
Come è possibile vedere dal diagramma che segue, ci sono categorie analoghe di destinatari per l'online e per l'offline. Generalmente queste categorie differiscono almeno in parte nelle modalità di avvicinamento al servizio (online/offline). Qualche tipologia di utente potrebbe appartenere a tutte e tre queste categorie e qualcun altro solo ad una di esse, ma è importante osservare le differenze.
La maggior parte di queste categorie è facilmente comprensibile a una prima lettura ma vale la pena soffermarsi ad esempio sulla categoria broadcasters, molto vasta e che include blogger e giornalisti così come quelle persone che parlano di te sui social, i forum, i siti di recensioni ecc.
Normalmente giornalisti e i blogger non effettueranno delle conversioni ma porteranno però i lettori verso chi potrà effettuarle.
Dopo aver visto le tipologie di destinatari vediamo come trovarli; segue una descrizione degli strumenti utili a trovare in maniera più efficace i destinatari dei nostri messaggi.
Clienti
Il modo di trovare i tuoi clienti sarà diverso a seconda del campo di azione e la tipologia della tua attività ma un buon punto di partenza sarà certamente un’analisi del tuo sistema di CRM o di strumenti di web analytics come Google Analytics.
Questi strumenti ti aiuteranno a costruire un’immagine più dettagliata di chi siano i tuoi clienti online e capire la differenza tra essi e quelli offline, ad esempio una percentuale più alta o più bassa di quelli di sesso femminile.
Visitatori
Possono essere ricavati come sopra ma osservando questa volta le visite, senza che abbia luogo la conversione. Ci sono varie ragioni per le quali i visitatori potrebbero non essere convertiti. Potrebbe essere che stanno visualizzando dei contenuti e non sono nella fase giusta per la conversione oppure che si stanno attirando i visitatori sbagliati. L’aspetto importante da tenere in considerazione e sul quale rivolgere le attenzioni è quello di creare del contenuto adatto a chi lo leggerà e non solo quello di ottenere link o visite.
Potremmo analizzare ad esempio:
- Quali sono i Paesi di provenienza dei nostri visitatori e come il contenuto che visitano varia a seconda della loro provenienza?
- Quali altri interessi hanno, secondo quanto riporta Google Analytics?
- Da dove provengono?
- A partire da quale pagina abbandonano il sito?
- Quali sono le landing page più frequenti?
Broadcaster
Sono coloro i quali parlano di te online ma non significa necessariamente che siano tuoi clienti o che visitino il tuo sito. È importante capire chi sono queste persone e cosa hanno da dire su di te.
Analizzando i broadcaster sarai in grado di identificare gli influencer e i brand advocate e queste figure saranno le più importanti su cui rivolgere la tua strategia.
Questi sono alcuni degli strumenti che ti aiuteranno a trovare i broadcaster
- Brandwatch
- Followerwonk
- Buzzsumo
- Topsy
Fan e Follower
Svolgono un compito simile ai broadcaster ma in più contribuiscono fortemente alla diffusione del tuo contenuto grazie al fatto che lo condividono con coloro i quali a loro volta li seguono.
Altri modi di individuare il tuo bacino d’utenza
Segue una serie di altri tool utili per comprendere meglio i tuoi destinatari
YouTube Trends
È uno strumento in grado di effettuare dei confronti tra video sulla base di alcuni parametri: ad esempio tra nazioni, sesso ed età. Inoltre consente di confrontare facilmente rispetto a un tema, numero di visualizzazioni e di condivisioni. In questo modo è in grado di mettere in evidenza ad esempio come maggiori visualizzazioni non sempre corrispondano a maggiori condivisioni.
Google Consumer Barometer
Un interessante tool con il quale, attraverso una serie di filtri, è possibile effettuare delle vere e proprie analisi di mercato.
Siti di domanda e risposta
Può essere utile utilizzare questi siti, come Yahoo Answers o Quora, per effettuare delle domande riguardo: il tuo brand, il settore in cui operi o i tuoi competitor e utilizzare le risposte per organizzare la tua strategia sui contenuti.
Conclusioni
Una volta raccolte tutte queste informazioni cosa occorre fare? È buona norma metterle assieme con lo strumento più adatto all'analisi successiva, come ad esempio Excel.
È possibile a questo punto iniziare a costruire le personas (leggi questo articolo per approfondire) per poi definire la propria strategia di contenuti e di PR. È importante mantere al centro dell'attenzione le personas per capire quali tipologie di contenuto o quali campagne siano le migliori per raggiungerle. Infine occorre analizzare e valutare nuovamente se le personas stiano rispondendo in maniera coerente con quanto ipotizzato; in caso contrario è possibile riadattare la propria strategia, dove necessario.
Fonte: stateofdigital.com