Google inserisce al primo posto della pagina dei risultati di ricerca (sotto gli annunci sponsorizzati, se presenti) un box in evidenza - Featured snippet o Answer box - per rispondere in maniera sintetica e con immediatezza grafica al quesito posto dall’utente.
Questa posizione privilegiata (il più alto ranking spot non a pagamento) offre notevole visibilità, soprattutto da navigazione mobile. Google visualizza in posizione Zero i contenuti più rilevanti su un determinato argomento, quelli che soddisfano meglio l’intenzione di ricerca dell’utente.
Il fatto che sia Google in piena autonomia a compiere la scelta, attribuisce alla fonte informativa autorevolezza e assicura l’incremento di traffico al sito. Secondo alcuni studi quando una pagina viene inserita in posizione Zero il suo click-through rate (CTR) cresce dal 2 all’8%, con un incremento molto importante del traffico organico.
Lo snippet in primo piano di norma comunica un riepilogo della risposta estratto da una pagina web, il link alla pagina, il titolo, l'URL e il link "Fornisci feedback".
“Google si adopera costantemente per migliorare la sua capacità di identificare gli snippet più utili, pertanto i risultati mostrati potrebbero cambiare nel tempo. Puoi inviare un commento a Google su qualsiasi snippet in primo piano, facendo clic sul link "Fornici feedback" nella parte inferiore del riquadro”.
Ci sono tre tipologie di featured snippet:
- Paragrafo (risposta testuale) che può avere anche un’immagine, è la tipologia più diffusa cui mi riferisco in questo articolo.
- Lista (risposta in forma di elenco).
- Tavola (risposta a tabella).
Non è necessario essere leader di settore o avere grandi dimensioni per ottenere l’attenzione di Google. Secondo dati Getstat il 70% degli snippet proviene da siti che non figuravano nella prima posizione dei risultati organici. Ci sono possibilità di raggiungere l’ambizioso obiettivo quando la pagina web appare almeno tra i primi 10 risultati di ricerca di Google sull’argomento. Il sito più “evidenziato” è Wikipedia.org.
Consigli operativi
Anche se non esiste la formula per raggiungere la posizione Zero, è fondamentale:
- capire cosa chiede la tua audience a Google
- ottimizzare i contenuti del sito per rispondere al meglio a tali domande
- tenere sempre in considerazione che Google preferisce contenuti ben strutturati, dal taglio pratico e suffragati da numeri
- lavorare non solo sull’argomento principale, ma anche sui temi correlati per offrire risposte a più domande, utilizzando opportunamente le parole chiave a coda lunga.
Puoi strutturare una nuova area del sito con approccio “How to” per spiegare come risolvere i problemi su un determinato argomento, fugare i dubbi più frequenti, oppure per fornire suggerimenti di utilizzo dei prodotti, dati di mercato o ricerche scientifiche. Se possibile, meglio contestualizzare con infografiche, video educational o Webinar.
Un’alternativa sono le sezioni strutturate a Domande e Risposte (FAQ) che hanno uno stile perfetto per i “Box di risposta” di Google. Questa secondo approccio, a mio avviso, può generare un ambiente di navigazione “freddo” che disorienta l’utente senza coinvolgerlo. Preferisco lavorare di fino a livello editoriale, facendo ricorso ai Tag, alle correlazioni ad altre informative, per invitare l’utente ad approfondire la navigazione.
Un contenuto che non fornisce risposte a quesiti, non ha possibilità di entrare nel featured snippet.
Esempio
Ferrarini & Benelli è un’azienda leader a livello europeo nel trattamento corona. Abbiamo creato una sezione del sito dedicata al trattamento corona, con pagina di snodo ben strutturata, che offre una panoramica del mondo Corona e del correlato trattamento Plasma, con approccio tecnico-divulgativo.
Gli sforzi editoriali e di editing SEO sono stati premiati da Google che, a gennaio 2018, alla domanda “Come funziona il trattamento corona?” offre la seguente risposta: