Nuovi trend del marketing digitale 2023: NFT e metaverso
Se già nel 2022 tra i trend digitali trovavano ampio spazio gli NFT e il metaverso, quest’anno utilizzeremo gli NFT in più di una situazione e ci butteremo nel metaverso senza paura. Piccolo excursus per chi non sa di cosa stiamo parlando: NFT (Non Fungible Token) è un contenuto digitale la cui origine, proprietà e vendita è certificata tramite tecnologia blockchain.
Un NFT può essere una foto, un’illustrazione, un video, un audio, un testo e così via e qualsiasi individuo, brand, azienda o artista può crearne uno. Perché è tra i trend digital da tenere d’occhio nel 2023? Perché permette di fare soldi, of course. Basti pensare, infatti, che gli NFT offrono agli artisti e ai produttori di contenuti una possibilità unica per guadagnare dai loro lavori: gli artisti, ad esempio, non devono più dipendere solo dalle aste o dalle gallerie per vendere la loro arte e possono vendere direttamente al pubblico tramite i marketplace, trattenendo anche una percentuale dei profitti dalle royalty. Inoltre, i diritti d’autore possono essere programmati in modo da far ricevere una quota delle vendite una volta che la loro opera viene venduta a un nuovo proprietario. Comodo, no?
Parlando invece dell’altro grande trend digitale del 2023, il metaverso, a che punto siamo? Al punto che ci siamo già dentro, al metaverso: proprio nel 2022 Microsoft ha integrato il metaverso nella sua piattaforma Teams e ha permesso agli utenti di fare riunioni di lavoro utilizzando i propri avatar. Non solo, perché dal report “Digital twins: The foundation of the enterprise metaverse” si evince che l’utilizzo dei digital twins (una copia virtuale di risorse fisiche, potenziali ed effettive che equivalgono a oggetti, processi, individui, luoghi, infrastrutture, sistemi e dispositivi a livello aziendale) può essere utilizzato per creare il metaverso aziendale del futuro.
Digital trend 2023: Quando è importante il social commerce?
Nell’emisfero occidentale i vari lockdown hanno dato una spinta incredibile all’e-commerce (+ 18% in due anni) e al suo sottoinsieme che si svolge sui social media. E, anche se il 60% degli utenti della Generazione Z negli Stati Uniti utilizza Instagram per scoprire nuovi marchi e prodotti, in realtà c’è stata un’inflessione di quello che, fino all’anno scorso, era considerato tra i trend digital in forte ascesa. Lo conferma il fatto che Meta abbia chiuso la sua funzione live commerce su Facebook, Instagram quella legata all’affiliate product tagging e che, sempre Instagram, abbia rimosso il suo Shop Tab.
L'economia in ascesa dei prodotti digitali
Nel maggio 2021, Gucci ha venduto una borsa virtuale per 4115$ durante un evento esclusivo su Roblox. La borsa non è un NFT e non può essere utilizzata al di fuori del gioco: è semplicemente un’iterazione digitale di un prodotto della maison, disponibile per l’acquisto una sola volta. Il fatto che la borsa digitale sia stata venduta a un prezzo più alto rispetto alla sua versione in pelle (che vale circa 3000€) testimonia il fatto che tra i trend 2023 da continuare a tenere d’occhio c’è quello legato agli articoli digitali, che hanno assunto un nuovo valore nell’economia dello status symbol. Secondo We Are Social, il 33% dei Gen Z hanno acquistato almeno una volta abbigliamento digitale o skin per i propri avatar. I grandi brand e gli avanguardisti del marketing di prodotto devono sicuramente guardare in questa direzione.